Ricette con Ditaloni rigati
Irresistibili in zuppe e minestre, i ditaloni rigati sono versatili e perfetti per ogni tipo di primo piatto creativo, anche per quelli asciutti.
Ditaloni rigati, caratteristiche principali
I ditaloni rigati derivano da un impasto di semola di grano duro e acqua. Sono poi sottoposti a una lenta essiccazione che ne migliora la qualità, entrando a far parte di zuppe e minestre (come nella minestra ai fiori di zucca) ma anche di primi piatti asciutti (nei ditaloni all’ortolana, per esempio). La loro forma deriva e ricorda quella del ditale da cucito ma con l’apertura superiore. Si differenziano dai ditali lisci per l’estrema versatilità che presentano, oltre a raccogliere il sugo in maniera diversa ed essere quindi più adatti alle salse più consistenti. Per sfruttare la funzione del foro centrale, sarebbe comunque meglio utilizzarne una che sia liquida, in modo che finisca dritta al suo interno.
Ditaloni rigati, valori nutrizionali
Come per tutti i tipi di pasta, anche i ditaloni rigati presentano un valore piuttosto consistente di kcal, che sono 300 per 100 grammi di prodotto. I carboidrati sono presenti in concentrazioni elevate ma non mancano le proteine che arrivano fino al 12% del totale. Nel conto delle calorie totali va comunque considerato il tipo di condimento impiegato per i ditaloni rigati, che cambia molto a seconda degli ingredienti impiegati nella ricetta.
Ditaloni rigati, benefici e controindicazioni
I benefici legati al consumo di ditaloni rigati sono associati a quelli della dieta mediterranea, nella quale una porzione contenuta di pasta non dovrebbe mai mancare. Sono quindi indicati per tutti i tipi di regimi alimentari, anche in quelli in cui si richieda una certa attenzione per il controllo di determinate patologie. Non si possono invece inserire nelle diete dei celiaci, a causa della presenza del glutine all’interno dell’impasto che renderebbe pericolosa la loro assunzione. In tutti gli altri casi, i ditaloni rigati possono essere mangiati con assoluta tranquillità purché in porzioni comunque bilanciate, a prescindere dal regime alimentare che si intende seguire.