Ricette con Cremor tartaro
Utilissimo in cucina, il cremor tartaro può avere tantissimi utilizzi interessanti, come lievito, addensante o stabilizzante per tante ricette
Utilissimo in cucina, il cremor tartato è un lievito naturale che dona grande morbidezza e sofficità a impasti sia dolci che salati, ma non solo. Questa polvere bianca può avere tantissimi utilizzi interessanti: oltre a essere un’alternativa al classico lievito, il cremor tartaro viene utilizzato anche come addensante nella preparazione di salse e creme o come stabilizzante per tanti tipi di piatti.
Cremor tartaro, proprietà principali
Il cremor tartaro, conosciuto anche come cremore di tartaro o col nome bitartrato di potassio, cioè sale di potassio dell’acido tartarico, è ingrediente naturale estratto dall’uva o dal tamarindo che viene usato in associazione al bicarbonato di sodio per ottenere la lievitazione degli impasti. Il cremor tartaro si “attiva” in presenza di acqua: in questo modo la sua leggera acidità sviluppa, per reazione, anidride carbonica gassosa e permette quindi di far lievitare i dolci, conferendogli morbidezza senza appesantirli. È un ottimo sostituto anche per chi presenta delle intolleranze alimentari ai lieviti. Grazie alle sue origini naturali, è il lievito più utilizzato nella pasticceria vegana poiché in quelli classici possono essere presenti stabilizzanti di origine animale derivanti da scarti della macellazione di bovini e suini. Il cremor tartaro si utilizza esattamente come il lievito classico: essendo formulato in polvere può essere setacciato direttamente con le farine. Se acquistate il cremor tartaro da solo, va sempre aggiunta una punta di cucchiaio di bicarbonato. Se impiegato da solo, il cremor tartaro ha anche un ottimo potere addensante e stabilizzante: se aggiunto in piccole quantità può stabilizzare e rendere più ferma la panna montata, addensare le creme e le salse e stabilizzare l’aquafaba montata, specialmente nella preparazione delle meringhe.
Cremor tartaro, benefici e controindicazioni
Il cremor tartaro si presenta sotto forma di polvere bianca, inodore e insapore: questa sua caratteristica lo rende particolarmente adatto a preparazioni dolciarie dal sapore molto delicato. In questo modo non ne viene alterato il gusto, come invece avviene spesso con i lieviti chimici che presentano un aroma vanigliato. Rispetto ai tradizionali lieviti, il cremor tartaro presenta quindi diversi vantaggi: è molto più leggero e digeribile, per cui non provoca quella tipica reazione di gonfiore e pesantezza che si prova dopo aver mangiato una pizza o una fetta di torta, non contiene stabilizzanti di origine animale né glutine, ed è ideale per i soggetti intolleranti o allergici al lievito.