Ricette con Cosce di rana

Le cosce di rana sono un alimento che, nonostante sia interessante dal punto di vista nutritivo, è ancora poco diffuso in Italia. Altamente proteica e povera di grassi, la carne di rana ha un sapore delicato, a metà fra quello del pollo e quello del pesce bianco (ed esempio il nasello). La specie commestibile è quella Pelophylax esculentus, denominata rana verde comune. Fa parte della famiglia delle Ranidi e della classe degli Anfibi. Nel nostro Paese si trova soprattutto in Sicilia, dove abita le aree in vicinanza di stagni, paludi e ruscelli.

Cosce di rana, proprietà principali

La rana commestibile ha un colore solitamente verde, ma esistono anche esemplari marroni. Il corpo ha riflessi tendenti al giallo o al grigio, mentre la zona ventrale ha una tonalità avorio. Le cosce di rana sono entrate nella tradizione culinaria italiana nei secoli passati. In particolare venivano consumate con il riso dalle famiglie di contadini che abitavano nelle risaie lungo il corso del fiume Po, apprezzate per il gusto delicatissimo della carne e per l’apporto nutritivo.

Cosce di rana, valori nutrizionali

Le cosce di rana sono altamente proteiche. La carne è ricca di fosforo e ferro, ma soprattutto povera di grassi. Per 100 grammi di prodotto si hanno solo 0,2 grammi di grasso. Se i lipidi e i carboidrati sono quasi del tutto assenti, troviamo peptidi ad alto valore biologico, ricchi di amminoacidi essenziali. La carne di rana ha inoltre pochissimo colesterolo, è priva di lattosio, glutine e fibre. Spicca infine l’alta concentrazione di niacina (vitamina PP) e tiamina (vitamina B1).

Cosce di rana, benefici e controindicazioni

Le cosce di rana non hanno particolari controindicazioni. Possono essere consumate da chi è intollerante al glutine o al lattosio. Poiché sono ricche di ferro, rappresentano un ottimo ingrediente da inserire in una dieta contro l’anemia per ritrovare l’equilibrio e la salute con gusto.