Ricette con Coriandolo
Il coriandolo è una pianta aromatica ampiamente diffusa nel bacino del Mediterraneo ma usata nelle cucine di tutto il mondo per insaporire primi e secondi. Conosciamo le sue caratteristiche..
Coriandolo, proprietà principali
Il coriandolo è una pianta spontanea alta da 45-60 cm ampiamente diffusa nell’Europa Meridionale, caratterizzata da fiori piccoli e raccolti in mazzetti con colori che variano dal bianco al lilla e semi rotondi, dal colore marrone chiaro e con aroma pungente, simili al pepe bianco in grani. Fa parte delle Apiaceae, famiglia a cui appartengono anche l’anice verde e il prezzemolo. La semina avviene tra aprile e maggio in terreno soleggiato mentre la raccolta avviene in estate quando si diffonde l’aroma di arancio, momento in cui conviene appendere gli steli fioriti in sacchetti di carta per completarne la maturazione. I frutti ottenuti, debitamente essiccati, sono i semi usati nelle nostre cucine per insaporire zuppe, primi e secondi a base di verdura, di pesce e di carne – marinate, bollite, arrostite -, nella preparazione di liquori, mix di spezie come il garam masala e il curry e addirittura dolci come il pan pepato. In Oriente si utilizzano anche le foglie.
Coriandolo, valori nutrizionali
Il coriandolo fornisce 23 calorie ogni 100 g di prodotto. Contiene carboidrati, proteine e fibra alimentare, pochissimi grassi. Interessante il contenuto di sali minerali – tra cui i principali sono il potassio, il calcio, il fosforo, il sodio, il magnesio e il ferro -, e delle vitamine, in particolare la C e la E, ma anche quelle del gruppo B.
Coriandolo, benefici e controindicazioni
Il coriandolo svolge importanti funzioni terapeutiche, soprattutto su stomaco e intestino: stimola la digestione e l’appetito, calma i disturbi addominali, favorisce l’espulsione dei gas intestinali. Inoltre stimola il sistema nervoso ed allevia il mal di testa, funziona come tonico contro il senso di stanchezza e apatia ed è capace di assorbire i metalli pesanti. Tuttavia è sempre bene non abusarne per evitare effetti indesiderati sull’apparato gastrointestinale.