Ricette con Cognac al mandarino
Profumato e speciale, il Cognac al mandarino è usato per essere consumato da solo o per essere aggiunto a gustosi dolci con note di frutta.
Cognac al mandarino, caratteristiche principali
Il Cognac al mandarino unisce l’eleganza degli aromi tipici di quello tradizionale a quelli aromatici e agrumati dei frutti utilizzati per renderlo così profumato. La sua armonia è raggiunta grazie a un attento studio e una ricerca che consentono di raggiungere i massimi livelli. Si consuma in bicchiere o per la preparazione di dolci come nel caso della mousse al cioccolato bianco, quindi è utile per raggiungere profumi particolari e freschi, con la sola aggiunta di questo distillato speciale. È inoltre un ottimo prodotto da meditazione, ottimo per essere consumato in compagnia e in momenti di relax e convivialità.
Il suo gusto unico è frutto di una lavorazione speciale e della scelta dei mandarini migliori, quelli più adatti a questo tipo di produzione, che vengono messi a macerare nel loro succo. Per una bottiglia di Cognac, sono necessari circa 6 chili di mandarini. Perché il prodotto sia ottimale, si richiede un certo periodo di invecchiamento che varia a seconda dei gusti del produttore. Solitamente, questo tempo arriva fino ai due anni e in botti di rovere, che gli conferiscono un delicato sentore di vaniglia. Il suo colore è quello tipico del distillato non aromatizzato, quindi si presenta di una tonalità che varia dall’ambra fino ai colori più scuri.
Cognac al mandarino, valori nutrizionali
Con una gradazione alcoolica che arriva fino al 30%, il cognac al mandarino deve il suo apporto calorico alla presenza degli zuccheri disciolti nel distillato e nella frutta aggiunta. Questo valore è perciò piuttosto elevato, con circa 230 kcal per 100 mL di prodotto.
Cognac al mandarino, benefici e controindicazioni
Il consumo di alcoolici, che va limitato per tutti, è sconsigliato nei regimi alimentari che tendono a tenere sotto controllo le malattie del metabolismo, come il diabete. La sua quota energetica varia comunque in base alla ricetta nella quale è inserito, talvolta diventando irrilevante nel conto totale.