Ricette con Cinghiale
Il cinghiale è da sempre considerato una preda ambita per la qualità della sua carne. Le ricette per esaltarlo sono tante e il gusto piuttosto forte. Non è per tutti i palati, ma chi si innamora lo ama per sempre. I dettagli
Il cinghiale è un mammifero della famiglia dei Suidi. Cacciarlo non è semplice e il piacere di cucinarlo e mangiarlo deriva anche dalla lotta che si deve fare per riuscire a catturarlo. Si tratta di “selvaggina da pelo”.
Cinghiale, le caratteristiche
Quella di cinghiale è classificata come “carne nera”, è caratterizzata da una consistenza dura e da un sapore selvatico, piuttosto forte al palato. A incidere sono il luogo in cui ha vissuto l’animale e l’alimentazione. Il gusto unico si può apprezzare solo a seguito di una corretta lavorazione. È una carne più fibrosa e magra rispetto a quella del maiale ed è più adatta alle cotture lente. Si tratta di selvaggina come la lepre, il cervo, il camoscio e il capriolo.
Cinghiale, i valori nutrizionali
Il cinghiale, ogni 100 grammi di prodotto, contiene 122 kcal. Sono presenti 72 g di acqua; 21,5 di proteine; 3,3 g di lipidi e 85 mg di colesterolo. Ci sono anche alcuni sali minerali così suddivisi: 51 mg di sodio; 3,4 mg di ferro; 5 mg di calcio; 202 mg di fosforo; 23 mg di magnesio e 318 mg di potassio. Contiene anche la vitamina E (0,2 mg) e le vitamine del gruppo B: 0,2 mg di B1; 0,4 mg di B2 e 6,3 mg di B3.
Cinghiale, i benefici e le controindicazioni
La carne di cinghiale allevato allo stato brado ha il pregio di essere poco calorica e ad alto contenuto di ferro. È indicata per chi ha problemi di sovrappeso e deve mantenere sotto controllo la linea e per chi soffre di anemia e osteoporosi. Il potassio aiuta a mantenere in salute il cuore e i muscoli e rappresenta una fonte considerevole di proteine. Allo stato attuale non ci sono da segnalare degli effetti indesiderati, se non quelli legati a eventuali intolleranze o allergie. Inoltre non è indicata per chi ha il colesterolo e/o l’uricemia alti: in questo caso è bene limitare il consumo di carne in generale.