Ricette con Castrato
Dal sapore intenso, aromatico e deciso, la carne di castrato è utilizzata per tantissime ricette della tradizione. Ecco tutte le sue proprietà.
Con il termine castrato si indica generalmente la carne del maschio della pecora che è stato sottoposto a castrazione e che viene impiegato in cucina tra il primo e il secondo anno di età. Caratterizzato da un gusto forte e intenso, e per alcuni versi anche selvatico, il castrato si presenta al palato come una carne morbida e tenera che si ottiene proprio dalla castrazione dell’animale che consente di conservare queste caratteristiche anche negli esemplari adulti. È un ingrediente protagonista di moltissime tradizioni gastronomiche regionali come gli arrosticini o le grigliate.
Castrato, proprietà principali
La carne di castrato, come anticipato, è molto impiegata nella cucina regionale italiana insieme a quella di agnello. Per gustare al meglio le sue proprietà organolettiche il consiglio è quello di preparare l’ingrediente con un apposita marinatura. Può essere impiegato anche per fare ragù o per portare in tavola secondi piatti a base di carne ricchi di sapore.
Castrato, valori nutrizionali
Il castrato è un ingrediente particolarmente apprezzato per le proprietà virtuose che appartengono naturalmente alla carne di pecora in generale. Si tratta, infatti, di un alimento ricco di proteine ed è un’ottima fonte di ferro, elemento imprescindibile e fondamentale al corretto funzionamento del nostro organismo. Il castrato, inoltre, ha anche un apporto importante di potassio, utile per il sistema nervoso. Cento grammi di castrano contengono circa 227 calorie di cui la maggior parte sono proteine.
Castrato, benefici e controindicazioni
Come anticipato, la carne di castrato è ricca di proprietà grazie alla presenza di proteine e minerali come il ferro e il potassio. I benefici sono tangibili per l’organismo umano e per il funzionamento dei muscoli, del cuore e del sistema nervoso. Tuttavia è opportuno tenere sempre in considerazione il fatto che il castrato, e più in generale la carne di pecora, ha un importante apporto di grassi, motivo per il quale può risultare di difficile digestione per tutte le persone che soffrono di disturbi gastrointestinali.