Ricette con Carciofi romaneschi
Il loro sapore è inconfondibile, sono molto versatili in cucina e soprattutto ricchi di proprietà benefiche. Scopriamo le caratteristiche dei carciofi romaneschi
I carciofi romaneschi, conosciuti anche con il nome di “mammola”, provengono dal Lazio e si caratterizzano per il loro prelibato gusto e la loro estrema versatilità in cucina. Fra l’altro le origini sono antiche, basti pensare che venivano già utilizzati in epoca romana. Scopriamone proprietà e caratteristiche principali.
Carciofi romaneschi, proprietà principali
Carciofi dalla forma tondeggiante, hanno foglie molto tenere e un colore verde-violaceo. Sono originari del Lazio, ma vengono coltivate in aree specifiche, e vantano proprietà organolettiche davvero speciali. Innanzitutto sono diuretici, sono utili per mantenere in salute il fegato e consigliati per contrastate diverse malattie, dall’epatite alla cirrosi. Vantano anche preziose proprietà antiossidanti e riducono i livelli di colesterolo cattivo. Utili, fra le altre cose, per le ossa. Insomma, un prodotto che oltre a essere prelibato, è anche benefico per la salute di tutto l’organismo.
Carciofi romaneschi, valori nutrizionali
Sono ricchi di vitamine A, B, C, E, K e J, ma anche di preziosi sali minerali, come potassio, fosforo, sodio, calcio. Contengono molta acqua, proteine, carboidrati, fibre. Hanno anche mucillagini e antiossidanti come i flavonoidi, per esempio la luteina e il betacarotene.
Carciofi romaneschi, usi in cucina
Si tratta di un alimento molto versatile che si presta a essere utilizzato in molteplici ricette. Ingrediente dei famosi carciofi alla romana ma non solo. I carciofi romaneschi vengono infatti mangiati anche crudi, purché tagliati a fettine molto sottili. Ed è possibile abbinarli con altri ingredienti. Sono ottimi ripieni con una farcitura a base di pangrattato, aglio, prezzemolo e formaggio, piatto ideale anche per chi segue diete vegetariane.