Ricette con Batù d'oca
Il batù d'oca è un'antica ricetta piacentina che fa parte della tradizione culinaria del territorio italiano e di Piacenza in particolare
Il batù d’oca è una specialità tutta italiana, in particolare piacentina. La cucina tradizionale di Piacenza è ben conosciuta anche fuori dal territorio, ed è strettamente collegata alla gastronomia derivante dalla campagna della zona e delle aree limitrofe. Il termine batù indica “battuto” e questa particolare ricetta si serve tradizionalmente con la polenta, in alternativa viene usato anche per condire i maltagliati. L’oca, di cui in questo caso si cucina la carne, è un uccello di grandi dimensioni che appartiene alla famiglia delle Anaridi. L’oca selvatica è la più diffusa soprattutto in Europa e proprio da questa specie vengono selezionate le carni adatte a ricette e cibi.
Batù d’oca, caratteristiche principali
L’antica ricetta del batù d’oca si realizza chiaramente con la carne e la pelle dell’oca, che prima viene disossata, poi tagliata a dadini, bollita e infine lasciata a riposo in un luogo freddo. È proprio la conservazione al freddo che assicura la possibilità di poterla consumare fino a qualche giorno dopo.
Batù d’oca, valori nutrizionali
100 g di batù d’oca apportano circa 161 calorie, e contiene 68 g di acqua, 22 g di proteine e 7 g di lipidi. Inoltre la carne d’oca è ricca di vitamina C, vitamina A, B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B3 (niacina), B6, B9 (acido folico), B12. Inoltre è ricca di calcio, ferro, magnesio, fosforo, zinco, potassio e sodio.
Batù d’oca, benefici e controindicazioni
Il batù d’oca (e nello specifico la carne di questo animale) è consigliata in soggetti anemici, grazie all’elevata presenza di ferro. La sua assunzione non interferisce con eventuali cure farmacologiche. Tuttavia è una carne molto grassa e la ricetta piacentina del batù d’oca sfrutta proprio questa peculiarità, quindi potrebbe risultare difficile da digerire soprattutto per chi soffre di patologie che interessano proprio l’apparato digerente. È sconsigliata anche nei casi in cui si soffra di malattie cardiovascolari.