Ricette con Alga kombu
L’alga kombu (o cavolo di mare) ha origini giapponesi, è di colore marrone/verde scuro ed è molto impiegata in cucina per insaporire diversi tipi di piatti.
L’alga kombu è un’alga di origine giapponese di colore marrone/verde scuro, molto impiegata in cucina per insaporire i cibi e per addolcire le pietanze senza la necessità di utilizzare zuccheri o dolcificanti. È nota a che con i nomi di cavolo di mare, fuco e dasima. Nel Nord Europa è conosciuta anche come oarweed, wrack e tangle. Viene utilizzata per preparare il tipico dashi giapponese, insaporire il seitan e la zuppa di miso.
Alga kombu, caratteristiche principali
Tecnicamente, con il nome kombu vengono commercializzate diversi tipi di alghe brune, una giapponese (Saccharina japonica) e una francese (Laminaria digitata) che appartengono al gruppo dette laminarie e che crescono sotto la superficie dell’acqua. L’alga kombu è usata fin dai tempi antichi in Oriente e lungo le coste dell’Atlantico. In cucina, l’alga kombu viene messa a bagno e cotta per qualche minuto per insaporire zuppe e paste in brodo, ma se lasciata essiccare per qualche giorno diventa anche un ottimo spuntino. I più piccoli le apprezzano anche fritte.
Alga kombu, valori nutrizionali
100 g di alga kombu apportano circa 43 calorie e contengono 1,6 g di grassi, 2 g di carboidrati, 7,1 g di proteine, 58,7 g di fibre, 12,7 g di acqua e 2 g di zuccheri. Inoltre è fonte di calcio, sodio, fosforo, potassio, zinco, ferro, vitamina A, B1, B2, B3, B6, C, E e folati.
Alga kombu, benefici e controindicazioni
L’alga kombu apporta numerosi benefici all’organismo. Il regolare consumo aiuta l’intestino a depurarsi dalle sostanze più tossiche e favorisce la digestione, questo è possibile grazie alla presenza dell’acido alginico. Inoltre previene l’osteoporosi, rafforza il sistema immunitario e coadiuva la circolazione e la pressione sanguigna, stimola il metabolismo ed è usata nelle diete ipocaloriche per stimolare i processi per bruciare calorie. È sconsigliata in caso di gravidanza e allattamento e l’eccessiva assunzione può causare tachicardia, insonnia e ipertensione oltre che problemi alla tiroide.
Domande frequenti
Una volta bollita, l'alga si può conservare in frigo per 10 giorni, chiusa in un vasetto di vetro.