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Ricette con Acetosa

L'acetosa è un'erba selvatica ricca di vitamine e minerali, ampiamente utilizzata in fitoterapia, ma anche in cucina. Conosciamo meglio l'acetosa. Foglie di acetosa, una pianta erbacea poco usata in cucina ma molto gustosa; sono sode e ancora piantate nel terreno; inquadratura dall'alto

Acetosa, proprietà principali

L’acetosa, nota anche come erba acetosa o erba brusca ma da non confondersi con l’acetosella, è una pianta erbacea perenne imparentata con il rabarbaro che può raggiungere il metro di altezza; resistente alle rigide temperature invernali e alla siccità dei mesi estivi, in primavera sviluppa un lungo fusto con foglie verdi di forma ovale su cui tra giugno e agosto crescono fiori rossastri raggruppati a spiga. L’acetosa selvatica cresce tra Europa e Asia nei prati con terreno argilloso; in Italia è presente un po’ dappertutto, dal livello del mare fino ai 2000 m di altezza.

In cucina l’acetosa può essere consumata cruda in insalata – preferibilmente in primavera, periodo in cui le foglie hanno un gusto più dolce -, bollita come gli spinaci, cambiando l’acqua di cottura, o lessata e ridotta in crema di accompagnamento per pesce o pollame, addizionandola a pari quantità di crescione, insaporendola con una cipolla, da eliminare in un secondo tempo, e condendola con olio, aceto e sale.

Acetosa, valori nutrizionali

L’acetosa, sia essa cruda o cotta, apporta circa 20 calorie ogni 100 g, motivo per cui ne è consigliato l’utilizzo durante le diete dimagranti. Possiede 2 g di proteine, meno di 1 g di grassi, circa 3 g di carboidrati e altrettante fibre, ma soprattutto è ricca di vitamina A e C, ma anche B2, B6, E e PP, oltre a contenere una buona quantità di acido folico. Non mancano nemmeno i sali minerali tra cui ricordiamo ottime quantità di potassio, ma anche calcio, fosforo, magnesio, sodio, ferro e zinco.

Acetosa, benefici e controindicazioni

Le caratteristiche benefiche dell’acetosa sono numerose. Innanzitutto per l’apparato digestivo: facilita l’assimilazione degli alimenti, purifica fegato e intestino, previene la stitichezza ed è un ottimo diuretico; in caso di micosi è efficace contro batteri e funghi; è un rimedio naturale contro tosse, raffreddori e infezioni che rafforza il sistema immunitario in generale, contribuendo anche alla guarigione di ferite e fratture. Inoltre contrasta l’anemia e l’ossidazione generata dai radicali liberi, proteggendo dal cancro. Oltre agli usi fitoterapici è impiegata nella cosmesi per rallentare l’invecchiamento della pelle. Tuttavia è sconsigliato l’utilizzo in caso di artrosi, problemi renali – tra cui i calcoli -, intestinali, epatici o di gotta, così come è preferibile fare un uso moderato del succo – ottimo smacchiatore contro muffa e ruggine, utile anche per lucidare oggetti in argento – perché può essere causa di intossicazione.

Domande frequenti

Come conservare l'acetosa?

Per conservare l'acetosa, è possibile disporla in sacchetti o contenitori per alimenti chiusi in congelatore per circa 4-5 mesi. Si consiglia di non tagliarla per evitare che si sbricioli facilmente nelle mani. In caso di acetosa fresca, si può riporre nel comparto verdure del frigorifero per 3 giorni in un sacchetto perforato.

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