Ricette con Aceto di vino rosso
L'aceto di vino rosso è un condimento prelibato dalle numerose proprietà benefiche: scopriamone tutte le caratteristiche.
Aceto di vino rosso, proprietà principali
L’aceto di vino rosso è uno dei condimenti maggiormente presenti sulle tavole e nelle cucine degli italiani. Si ottiene attraverso la fermentazione del vino rosso, grazie all’azione di alcuni batteri aerobi, gli Acetobacter, che ossidano l’etanolo e lo trasformano in acido acetico. Per il suo sapore forte e deciso, viene utilizzato come condimento e insaporitore per alimenti, in particolare per le insalate, per la carne e per il pesce. Si ritrova, pertanto, in molte ricette della tradizione italiana e non solo. Inoltre, può essere usato per la conservazione dei cibi, che, messi a contatto con questo prelibato ingrediente, possono mantenere la loro commestibilità più a lungo. È facilmente reperibile in commercio in ogni momento dell’anno.
Aceto di vino rosso, valori nutrizionali
L’aceto di vino rosso è un ingrediente che presenta pochissime calorie: tra 5 e 19 circa in 100 ml di prodotto. All’interno di questa quantità, poi, è possibile trovare una gran parte di acqua (94 g) e in minor misura proteine e carboidrati. Presenti anche potassio (39 mg), fosforo (8mg), sodio (8mg), calcio (6mg), magnesio (4mg), vitamina c (0,5 mg), ferro (0,45) e zinco (0,03 mg).
Aceto di vino rosso, benefici e controindicazioni
L’aceto di vino rosso è un ingrediente ricco di proprietà benefiche. Gli effetti positivi che ha sull’organismo sono infatti molti: abbassa la pressione, è un antiossidante, contrasta l’azione dei radicali liberi, mantiene sotto controllo la quantità di zuccheri nel sangue e favorisce il senso di sazietà. Non solo in cucina, l’aceto di vino rosso viene utilizzato anche come un vero e proprio prodotto di bellezza. Utilizzato sulla pelle, infatti, ha un potere levigante, che lo rende un prezioso alleato nella preparazione di maschere e creme per viso e corpo. Il suo consumo massiccio è invece sconsigliato a chi soffre di diabete, bruciori di stomaco, gastrite, reflusso gastro-esofageo e a chi assume farmaci anti-ipertentisivi.