Yogurt secco mania: cos'è e come si prepara il dry yogurt
Se non conoscete lo yogurt secco significa che frequentate poco i social: vediamo cos'è, come si prepara e perché è virale.
I social, si sa, dettano le tendenze del momento. Talvolta, però, si impiega un po’ di tempo per capirne il senso. È il caso dell’ultimo trend in tema food che sta spopolando su TikTok con l’hashtag #dryyogurt. In italiano si chiama yogurt secco, espressione che descrive alla perfezione ciò che è, ossia uno yogurt privato del liquido fino a fargli assumere la consistenza di un qualsiasi formaggio morbido e pastoso. Per intenderci, come il cosiddetto primo sale. Vediamo dov’è nato questo piatto, come si fa e perché è diventato la tendenza del momento.
Yogurt secco: dov’è nata la nuova tendenza social
La tendenza dello yogurt secco si è diffusa sui social grazie ad alcuni content creator cinesi e americani. I video che spopolano su TikTok sono pressoché identici e mostrano sia la preparazione del piatto che il risultato finale. Nella maggior parte dei casi, il dry yogurt ha una forma rotonda – proprio come quella del formaggio primo sale – ed è coloratissimo. Per quel che riguarda le tonalità, ognuno sceglie quelle che più lo aggradano. Mentre lo yogurt che solitamente consumiamo ha una consistenza morbida e cremosa, quello secco è pastoso, più duro e compatto. E il sapore? Beh, dipende dagli ingredienti che si utilizzano.
Yogurt secco, dry yogurt, labneh, kurt: tanti nomi per una sola ricetta
Prima di vedere come si prepara lo yogurt secco, un accenno alle sue origini è d’obbligo. Piatto tipico dell’Asia Centrale, Tibet, Caucaso, Kurdistan, Medio Oriente, Iran, Iraq, Egitto e Turchia, affonda le sue radici nella notte dei tempi. Pensate soltanto che, secondo la storia, Maometto lo consumò durante il suo matrimonio con Safiyya. Noto con tanti nomi, come labneh, kurt, qurut, kishkh, sürk e taş yoğurt, era un alimento base per diversi motivi. Considerando che parliamo di latte acido essiccato, si poteva trasportare facilmente, non aveva bisogno di particolari condizioni per la conservazione ed era molto nutriente.
Si ottiene scremando il latte fermentato di pecora, capra, vacca, cammello o cavalla, fino a quando non è abbastanza addensato da essere trasformato in un panetto che poi viene essiccato al sole. All’epoca come oggi, il dry yogurt è un alimento molto versatile. Può essere impiegato per addensare zuppe e stufati, oppure come ingrediente in vari piatti di carne, riso o verdure. Ricco di grasso, proteine e calcio, si può addirittura sciogliere in acqua bollente per creare una bevanda sostanziosa ed energizzante.
Yogurt secco: come si prepara?
Il vero yogurt secco, non quello diventato virale sui social, si prepara mettendo il latte crudo di bufala (o altro tipo intero) sul fuoco e facendolo evaporare per un po’. Considerate che da un litro di latte dovreste ottenere 750 ml circa di liquido. Al latte scaldato bisogna aggiungere un cucchiaio di yogurt bianco, si mescola bene e si versa il composto in tazze o altri contenitori di grandezza simile. Si coprono con carta assorbente (non con il tappo) e un canovaccio pesante e, infine, si mettono in forno spento preriscaldato a 50°C per 5 ore e in frigo per ulteriori 24 ore. Si tratta, quindi, di un procedimento semplice ma lungo, diverso da quello che sta spopolando nel mondo virtuale.
Lo yogurt dry in tendenza su TikTok, invece, si ottiene partendo dallo yogurt preferito. Si mescola con il colorante alimentare, in modo da dare un colore atipico, poi si versa in uno scolapasta foderato di carta assorbente o con un tessuto alimentare filtrante. Si copre il tutto, mettendo un altro contenitore sopra per fare pressione, e si mette in frigorifero per 24 ore. Quando è pronto si consuma con cereali, caramelle o altri ingredienti a piacere.
Sui social la versione che va per la maggiore è quella dolce, ma in patria questo formaggio viene consumato soprattutto nella variante salata. Si trova in vendita già pronto, talvolta affumicato e aromatizzato con varie spezie, tipo peperoncino, coriandolo, aneto, menta o basilico.
Perché è nata questa nuova tendenza social?
Sicuramente, il dry yogurt è un piatto tradizionale che vale la pena assaggiare, specialmente nelle zone di cui è originario, ma la curiosità è un’altra: come mai è diventato virale sui social? Nel mondo virtuale, i contenuti food sono da sempre molto amati, ma in questo caso non è stato solo l’interesse culinario a dare vita al trend.
In ballo, infatti, c’è l’ASMR, acronimo di Autonomous sensory meridian response, che in italiano significa Risposta Autonoma del Meridiano Sensoriale. In parole semplici, con questa sigla si indicano tutti quei rumori, suoni o movimenti che donano sensazioni piacevoli, che in gergo tecnico vengono definiti formicolii cerebrali. Anche se al momento questa pratica non ha solidi riscontri scientifici, i sostenitori sostengono di ottenere molti benefici psicofisici, rilassamento in primis.
Ed è proprio nell’ASMR che bisogna rintracciare il successo del dry yogurt. A quanto pare, infatti, il latticino secco, al momento del consumo, genera un suono che risulta estremamente piacevole, per alcuni addirittura rilassante. Il gusto, quindi, ha un’importanza secondaria.
Quante calorie ha il dry yogurt?
Da un punto di vista calorico, il dry yogurt è simile all’insalata di frutta allo yogurt o ad altre prelibatezze, quindi bisogna calcolare l’apporto energetico in base agli ingredienti che si utilizzano. Considerate, ad esempio, che una porzione di yogurt magro da 125 grammi apporta 93 kcal. Se lo consumate con un po’ di frutta e cereali è un conto, ma se sceglieste di aggiungere topping al cioccolato o al caramello il discorso ‘calorie’ è molto diverso. Con lo yogurt secco il ragionamento è il medesimo: non bisogna prestare attenzione al cibo base, quanto alle aggiunte. In ogni modo, se avete problemi di linea, evitate le creme.
Un’ultima precisazione è d’obbligo. Molti video che circolano sui social consigliano di aggiungere all yogurt orsetti gommosi o altre caramelle precedentemente trattate in acqua e congelate (altra tendenza TikTok piuttosto discutibile) oppure frutta congelata. I dentisti, però, sconsigliano vivamente questo abbinamento in quanto il freddo eccessivo degli alimenti, masticati come se fossero ghiaccioli, potrebbero danneggiare sia i denti che le gengive. Poi, se la pratica dovesse diventare costante, si rischia di creare danni irreparabili. Come sempre, il segreto è usare il buon senso.