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Zampone alla spuma di lenticchie e saba

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Zampone alla spuma di lenticchie e saba
  • DIFFICOLTÀ: Media
  • ABBINAMENTO: Campi Flegrei Rosso DOC
  • COSTO: Medio
  • CUCINA REGIONALE: -
  • DOSI PER: 4 Persone
  • CALORIE: -
  • TEMPO: 2h di preparazione

Lo zampone alla spuma di lenticchie e saba è una ricetta che richiede una lunga preparazione, si inizia soffriggendo la cipolla nell’olio e aggiungendo successivamente le lenticchie regolando di sale, poi si frullerà il tutto e si unirà alla panna mentre lo zampone sarà bollito e poi tagliato a fettine regolari e posto infine in un piatto da portata condito con la spuma di lenticchie.

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Ingredienti

Preparazione

  1. Zampone alla spuma di lenticchie e saba

    In un tegame soffriggere della cipolla con olio extra vergine di oliva, quando la cipolla sarà dorata aggiungervi le lenticchie e brodo vegetale in misura da coprire le lenticchie. Porre sul fuoco a cuocere e regolare di sale, aggiungendo dell'altro brodo per evitare che le lenticchie possano bruciare.

  2. Zampone alla spuma di lenticchie e saba

    Una volta che le lenticchie saranno cotte frullarle e passare il frullato in un passino a maglia fine. Montare della panna fresca, assicurarsi che sia ben fredda e unirla alla crema di lenticchie.

  3. Zampone alla spuma di lenticchie e saba

    Bollire lo zampone, ricavarne delle fettine alte un centimetro, metterle in una padella antiaderente già riscaldata e rosolare lo zampone fino a renderlo ben caramellato.

  4. Zampone alla spuma di lenticchie e saba

    In un pentolino far bollire a fuoco bassissimo i 2 bicchieri di saba finchè il volume non si sarà ridotto di 2/3.
    Servire lo zampone con la spuma e la saba calda.

Consigli

La sapa o saba è un nettare ottenuto dalla complicità tra la natura e la mano sapiente dell'uomo. È uno sciroppo d'uva che si ottiene dal mosto appena pronto, da uve bianche o rosse che vengono messe in un paiolo di rame insieme a mezza dozzina di noci con il guscio che, rivoltandosi durante la cottura, aiutano il mosto a non attaccarsi al fondo del recipiente, prendendo così anche il nome di mosto cotto.

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